Questo numero non poteva iniziare che ricordando De Mauro per il suo decisivo contributo alla linguistica democratica.
Quanto agli articoli che seguono, esordiamo con uno sguardo al di fuori del nostro Paese, presentando un documento che guarda in profondità al ruolo formativo della scuola, il Quadro di orientamento per un apprendimento finalizzato a uno sviluppo sostenibile, elaborato dalla Conferenza permanente dei ministri dell’istruzione tedeschi in collaborazione con il Ministero per la cooperazione economica e lo sviluppo. Fornisce indicazioni (ed esempi) per l'elaborazione di un curricolo a forte valenza etica, coniugato con l’acquisizione di competenze nei diversi ambiti disciplinari.
Continuiamo con un argomento prettamente linguistico, poco presente nella didattica delle lingue: il fenomeno della collocazione che, dietro un’apparenza teorica, può costituire invece un approccio lessicale mirato all’acquisizione di una proprietà linguistica spesso difficile da raggiungere.
Proseguiamo con un lavoro sulla narrazione o storytelling, utilizzato per lo studio della lingua inglese nella scuola primaria come mezzo per creare nei bambini un’abitudine all’oralità che li stimoli ad utilizzare la lingua straniera anche in contesti quotidiani.
Infine due articoli sul CLIL: il primo, in inglese, illustra come il CLIL ci fornisca un range di codici linguistici alternativi, che possiamo ottimizzare per permettere agli studenti di comprendere il testo accademico complesso; il secondo riporta un’esperienza di formazione degli insegnanti per la realizzazione di progetti CLIL, estesi a numerose scuole di vario ordine nella provincia di Bergamo.
Buona lettura!